martedì 13 settembre 2005

Quella sottile linea ...

... che separa una bella giornata da una giornata brutta .

E' un'istante , un'attimo : da che sei tuttosommato tranquillo ti ritrovi crescerti dentro una paranoia piccolina piccolina , che via via che passano i secondi cresce .
La testa si ritrova a pensare , illusa dal velo nero che lentamente ma inesorabilmente ti cade sui sensi , e arrivi a casa - senza aver vissuto in effetti nulla di negativo - con cattivi pensieri .
Cerchi un oblio alcoolico , ma da qualche giorno hai deciso che forse è meglio non tenere più vino in casa .
Per le medicine è ancora presto .
Non c'è niente da ascoltare che possa distrarti , niente da vedere , forse qualcosa da fare .

Ecco , puoi fare qualcosa che ti distragga .

Puoi togliere le robe dallo stendino , puoi piegarle e metterle nell'armadio .
Puoi ... bah , leggere la posta elettronica , affacciarti un momento nella piazza virtuale dei tuoi amici su internet , vedere in giro se c'è qualcosa d'interessante .

Ma già sai che ti coricherai , cercando un sonno profondo che ti traghetti fino a domani senza troppi pensieri .
Sonno che ovviamente non arriverà , o arriverà dopo qualche ora di pensieri , sempre questi pensieri , sempre questi cattivi pensieri in testa .

Cerchi rifugio nel ricordo della serata di ieri - il concerto , la tua ragazza , il tuo artista preferito - ma non soddisfa , non sazia i meccanismi mentali che ti riportano comunque al punto di partenza .

Quante seghe mentali .
Davvero tante .
Ma proprio .

HB

P.s. : tu forse non te ne rendi conto , ma ogni tanto - quando parli - mi fai male . Non te ne rendi conto , sei in fondo un'anima semplice : nonostante l'aura da prima della classe che indossi . Ma mi fai male , colpisci dove sono scoperto . Mi stai facendo male .

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