martedì 13 settembre 2005

E ti vengo a cercare .

Lunedì sera .
Dopo un fine settimana così così , dopo una tuttosommato piacevole giornata lavorativa , finalmente lunedì sera .

Arrivo a casa : dormo un'oretta , mi preparo tre friselle mentre la Miciazza si fa bella e poi si parte .
Si va al concerto , alla Festa dell'Unità .
Qualcuno ancora mi oppone ai ripetuti inviti che con i "rossi" non ci va - a me lo dice , che ho il sangue rosso ma la t-shirt nera ... niente!
Vagli a spiegare che la FdU è (almeno per me , almeno oggi , almeno in questo meltin pot che è Bologna) semplicemente una bella e grande festa , senza troppi se e troppi ma .
Bah .

Arriviamo in anticipo , "smazzo" il pacco di Camel nuovo , mi compero una maglietta del "Manifesto" - anche quando ero nero questo giornale mi piaceva , ai colori ed alle idee più o meno stinte preferisco la coerenza come valore : almeno sai con chi parli , sai con chi hai acché fare .
Ma sto divagando , sorry .

Io e la Miciazza , biglietti già in mano , entriamo nell'Arena del Parco Nord .
C'è un pò di confusione , all'ingresso , ma nulla de che ; entriamo , il palco è ancora vuoto - siamo in leggero anticipo : prendo una birra , la Miciazza un thé alla pesca , e andiamo ad appollaiarci sul pendio verde , proprio di fronte allo spettacolo .
Siamo distanti , ma un pò per la Miciazza (coi suoi problemini di salute) ed un pò per me (odio la calca) ce ne freghiamo bellamente : telomare sotto al sedere , un cielo fresco ed umido per cappello , siamo pronti a goderci lo show .

E finalmente lo spettacolo inizia .
Apre le danze il Vecchio Saggio - Manlio Sgalambro , che certamente in una vita precedente era un gatto , ed un pò lo è ancora ... - con la lettura di un paio di suoi versi .
E quindi eccolo , il menestrello jonico senza età , una delle "cose" veramente buone che la mia terra (Riposto - ex Jonia con Giarre in epoche non abbastanza remote) ha prodotto .
Un mito , senza retorica .
Franco Battiato è un puntino distante , ma la sua voce (nonostante l'acustica pietosa) arriva a noi : ci accarezza , ci guida per mano in un mondo bello fatto di colori , di prati verdi , di mari introspettivi .

E' un seguirsi di brani senza tempo , di musiche scritte ieri o vent'anni fa .
E' una porta nello spazio e nel tempo che ti apre parentesi d'ossigeno puro in questa vita non sempre piacevole .

Non ricordo la scaletta - volevo scrivermela , ma poi ho pensato che forse era meglio seguire il concerto =))) - ma è stato davvero un gran concerto .

E per me è stato un sogno essere lì , con la mia Miciazza commossa per "Povera Patria" (sapessi quanto ho pianto io , che ero lì mentre tutto accadeva ...) piuttosto che per "La Cura" , o sorridente per "Voglio vederti danzare" e "Cucurucucu" .
L'ho abbracciata , l'ho baciata , se non le ho detto "ti amo" l'ho comunque pensato ad alta voce - o forse non c'era nemmeno bisogno di parlare , si , forse è andata proprio così ...

Ed ho sentito il vento che batte la spiaggia di Fondachello d'inverno , ho sentito i profumi delle passeggiate a Zafferana (la mia casa adottiva) , ho visto " 'a muntagna" infiammata dai dardi fiammeggianti dell'alba .
E sono tornato bambino , poi ragazzo , poi pian pianino ometto : praticamente la colonna sonora della mia vita che fu .

Mentre l'istrione sul palco canta e si muove io seguo le note dei miei ricordi tamburellando con le mani sulle ginocchia , accanto a noi tre ragazze ballano , un paio di bambini rischiano ripetutamente di trasformarsi in rolling stones correndo a rompicollo sul pendio scivoloso dell'Arena .

Per un lungo istante non c'è più la sclerosi di Cristina , non ci sono più le mie depressioni , non più i problemi al lavoro né gli altri scazzi .
Per un lungo istante ("Impressioni di Settembre") io e lei siamo due cavalli liberi nelle campagne di Randazzo o nell'Ennese , respiriamo insieme l'aria pulita e secca della terra nera di Milo , siamo abbagliati dai colori fin troppo saturi (ma belli!) del cielo , delle ginestre , del mare in lontananza , dei pini di Linguaglossa .
Per un lungo istante siamo due rapaci in volo sulla Valle del Bove , quindi sopra l'Ilice e gli altri conetti vulcanici oramai "sepolte vestigia di ben altra civiltà" .

Magari l'ultima frase non c'entra , ma suonava bene - nel contesto =)))

E' bellissimo essere qui , in questo posto meraviglioso , insieme alla persona che amo , ad ascoltare poesie che ci parlano di quanto tutto - a guardare con gli occhi "giusti" - è o può essere bello , valevole comunque di essere vissuto fino in fondo .
Grazie , Dio , mi hai (ci hai) fatto un bel regalo , stasera ;-)

Il concerto finisce , le luci si spengono , la gente inizia ad andar via .
Noi "ci raccogliamo" e ce ne andiamo .

Vabbene i PGR , vabbene gli Afterhours : ma Battiato è oltre , è a se , non è solo musica : è un'esperienza .
E sono davvero grato al Creatore di avermi regalato l'occasione di viverla con la persona che amo - non capita tutti i giorni , voglio dire .

Grazie , ovviamente , anche al signor Franco Battiato : è la prima volta che lo vedo in concerto (paradossalmente in genere l'ho incontrato per strada nei posti e nei momenti più impensabili , come quella volta che l'ho incrociato a Milano all'angolo di via Santa Sofia...) ed è davvero un Grande .

Grazie .

HB

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Franco è un poeta, mito vivente! Tu sei un amico, ciao grande Ale!

Anonimo ha detto...

è sempre un piacere leggerti Ale, il tuo modo di rapportarti alle Cose potrebbe essere spunto per troppi, anche se non smetto mai di sperare che diventino meno!

Anonimo ha detto...

Non nascondo di essere rimasto colpito con quale "volatilità" descrivi luoghi che un tempo ti appartenevano in maniera più vicina , ma dalla narrazione, grazie alle song di Battiato, sento che la distanza dai luoghi è solo fisica. Mi fa piacere che tutto questo tu lo possa dividere con la persona che ami.

Anonimo ha detto...

complimenti, hai una grande qualità e cioè quella di scrivere esattamente ciò che hai in mente, si capisce dal modo che hai di descrivere tutto in modo fluido e preciso. riesci a trasmettere emozioni bravo.
Grande Battiato

Anonimo ha detto...

Grazie Alx. Sei stato grande nel descrivere un mito. Non potevi essere più bravo. Mi sono commossa. Un abbraccio e auguri a te e alla miciazza per l'importante traguardo.
Luisa dal Polesine