lunedì 26 marzo 2007

Un sogno interessante .

Anche se ad occhi aperti , vale lo stesso .
Immaginavo , anzi sognavo ... Sognavo una stanza in affitto , in una casa vecchia (o antica , fa lo stesso) .
E' al primo piano , magari su una piazzetta o sul "corso" . Ha un piccolo balconcino con ringhiera in ferro battuto , che "pitterei" io stesso di nero . La casa , e quindi anche la stanza , si trova o dovrebbe trovarsi in un paese siciliano , orientativamente direi che Sant'Alfio (CT) andrebbe bene : moderno , ma ancora non troppo - "cotto" al punto giusto .
La stanza dovrebbe essere così disegnata : di pianta quadrata , porta interna in legno , nella parete a destra rispetto alla porta un armadio "nascosto" , pensavo a qualcosa in stile giapponese con le ante in tinta con la camera (ovvero bianche) e giusto le cornici , sottili , nere .
Di fronte alla porta , il balconcino - con una porta finestra di quelle "alla vecchia" : fino alla linea della cintola chiusa , quindi quattro settori in vetro .
Al centro della stanza un tavolino bassissimo , quadrato , bianco o nocciola molto chiaro . Diciamo un quaranta per quaranta , ma anche un trenta per trenta andrebbe bene ; alto una decina di centimetri .
Sul tavolino un piccolo vaso in vetro nero a stelo , con dentro una rosa .
Sulla parete di fronte all'armadio ci metterei un quadro che si estende in altezza , con dentro una striscia di seta grezza rossa (porpora) su una tela di papiro .
Nell'armadio ci metterei un piccolo cuscino cilindrico in pelle , un lenzuolo , un materassino - tutto nero .
Sempre nell'armadio ci nasconderei le prese elettriche , un guardaroba minimo - tre abiti completi , tre paia di scarpe , tre ricambi di biancheria .
Niente telefono , solo un modem wi-fi per poter usare un pc laptop . Una piccola libreria , uno stereo con diffusori Bose .
In questa stanza ci andrei una volta al mese , durante un fine settimana .
Chiederei ad una "donna di servizio" di spolverare la camera prima del mio arrivo , e di riempire il vaso con acqua ed una rosa rossa .
Arriverei a piedi , dalla stazione .
Per strada , oltre ad un caffé , mi fermerei presso un'edicola a comperare il giornale locale - se ci fosse una bella libreria prenderei anche qualcosa di leggero per tenermi compagnia nel week end .
Un angolo totemico , insomma , il tanto desiderato "metro quadro" inviolabile dove fare e disfare a piacimento ciò che si desidera . Fondamentalmente riposare .
Al mattino prenderei il caffé sul corso - od in piazzetta , quindi tornerei in camera a fumare una sigaretta sul balconcino ascoltando i rumori e le voci , riempiendomi gli occhi della luce del giorno . E poi , seduto o sdraiato sul pavimento , mi immergerei nella lettura : del giornale , di un libro ... oppure accenderei lo stereo e fumerei con gli occhi al soffitto ascoltando Battiato .

Boh ?

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